Sarà pure il salone delle meraviglie, sarà pure famoso, ma sembra che il noto Federico Fashion, si sia perso per strada lo Style, a seguito della visita nel suo salone di Milano di Michela Ferracuti per una puntata del suo format di successo “Vado Nei Saloni”.
Federico Fashion: Quando Lo Style Diventa Un Boomerang
Vado Nei Saloni è un format di Michela Ferracuti, l’esponente più autorevole nel settore Marketing Per Parrucchieri, nel quale lei stessa si reca nei saloni più conosciuti d’Italia per mostrarne pregi e difetti dal punto di vista dell’organizzazione e della vendita.
Un format di successo, disponibile su YouTube nel canale di Metodo Minerva, che ha già visto la Ferracuti visitare alcuni dei più importanti saloni di bellezza del nostro paese.
Un format ideato soprattutto per mettere a nudo eventuali problematiche rilevate all’interno dei saloni visitati, evidenziarle ai numerosi clienti della sua Agenzia Di Matketing, e spiegare loro come evitarle un modo da attirare nuovi clienti, fidelizzare quelli attuali, massimizzare le vendite e incrementare il fatturato.
Questo format ha da subito avuto un discreto successo, ma è esploso dopo la visita di MIchela Ferracuti da Aldo Coppola e Federico Fashion Style.
Nella sua analisi appena uscita da Aldo Coppola, con moderazione e rispetto, Michela spiega di non essere stata soddisfatta quasi di niente, a parte il servizio tecnico.
Il risultato è che migliaia di parrucchieri l’attaccano perché non si sarebbe dovuta permettere di fare un video sulla sua esperienza.
Ma è da Federico Fashion Style, che esplode una polemica molto accesa, a seguito del video che diventa virale, con oltre 500k su Instagram e TikTok e record del video completo su YouTube.
Noi della redazione, conosciamo benissimo i motivi per cui alcune donne provano un senso di frustrazione quando sono alla ricerca di un parrucchiere, e lo abbiamo ampiamente trattato in un precedente articolo.
Dobbiamo però fare un passo indietro, e spiegare in cosa consiste il format Vado Nei Saloni, perché è stato ideato e qual è il suo obiettivo.
Michela Ferracuti, insieme a Emiliano Lemma e Luca Madi, sono gli ideatori del Metodo Minerva, La prima Agenzia di (web) Marketing per Saloni di Parrucchieri e Centri Estetici.
Attraverso corsi di formazione, strumenti e strategie, il Metodo Minerva ha come obiettivo unico quello di aiutare parrucchieri e centri estetici a trovare nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti.
Uno dei cardini per la fidelizzazione del cliente, è far si che un salone abbia delle procedure ben definite che partono dall’appuntamento fino al congedo del cliente.
Ecco quindi l’idea del format Vado Nei Saloni, visitare come cliente i migliori parrucchieri delle più importanti città italiane, analizzare se e quali sono le procedure e fare poi un resoconto dell’esperienza che serve a migliorare il percorso di formazione di marketing e comunicazione intrapreso con i lori numerosi clienti.
Resoconto, il cui aspetto tecnico è del tutto marginale e infatti come si evince dai video, la Ferracuti si astiene dal dare giudizi in merito.
Evidentemente, il richiamo social del Parrucchiere Ballerino è talmente forte che ha scatenato un tam tam enorme, che ha fatto la felicità di haters invidiosi e di casalinghe frustrate.
Quindi, a causa di questa frustrazione, e dell’ardore degli haters dei social, leoni da tastiera che se poi vai a vedere il loro profilo, hanno al massimo un post di anni prima, è iniziata una corsa al massacro, contrapposta da una difesa tenace delle irriducibili fans social.
Un massacro per il servizio tecnico, in quanto un bambino di 2 anni lo avrebbe fatto meglio, e una strenue difesa con accuse che Michela si sia inventata tutto e che abbia taroccato lo scontrino.
Addirittura accuse da prospetti di stalker, secondo i quali lei non si doveva permettere di fare un video per denigrare il personaggio.
Ed è qui che si manifesta il Fashion senza Style, perché l’hair stylist che si era occupata della piega della Ferracuti, getta benzina sul fuoco, commentando con pesanti insulti, nei quali afferma che Michela si sia inventata tutto, e che se ne è andata in giro per Milano senza ombrello per distruggere la piega, e infine che il video sarebbe stato fatto ore dopo.
In tutto questo, proprio colui che deve sua grande visibilità, a tutto meno che al suo lavoro da parrucchiere, non si è espresso, nemmeno quando ha potuto comprendere che le critiche sono arrivate da altri parrucchieri e dalla gente comune, non da Michela, la quale tra l’altro aveva parlato bene del servizio.
Non sappiamo se Federico interverrà in seguito, ma per quanto ci riguarda, per noi rimane Federico Fashion Senza Style.
Possiamo equiparare questa vicenda, alla triste storia della mosca nel piatto al ristorante, dove il colpevole diventa il cliente.
Ora, se dimentichiamo il motivo per cui Michela Ferracuti si è recata da Federico Fashion, e la consideriamo una cliente pagante, perché non avrebbe avuto il diritto di recensire la sua esperienza?
E perché l’attività recensita, invece di prendersela con i colleghi per le critiche, o con la collaboratrice per il servizio non ben realizzato, la colpa diventa della cliente?
Purtroppo questa vicenda è la conferma di quanto corrispondano a verità, i motivi che abbiamo elencato nell’articolo “Perché Le Donne Provano Frustrazione Quando Devono Cercare Un Parrucchiere?”.
Il mondo dei parrucchieri ha molte convinzioni che andrebbero scardinate, e la protezione della categoria c’è solo quando riguarda se stessi, perché poi come dimostra questa vicenda si è subito pronti a denigrare un servizio svolto da un collega.
Noi riconosciamo la bontà di questo format, perché riteniamo sia fondamentale per migliorare il rapporto parrucchiere/cliente.
E’ bene che tutte le attività, non solo i parrucchieri, se un cliente non è soddisfatto, prima di prendersela con lui, provino a pensare se abbiano sbagliato qualcosa e, nel caso, chiedere scusa, perché il passo tra Ballare con le stelle, o farlo nelle stalle, è breve, molto breve se i clienti si passano la parola.